Nessuna pietà

scritto da fabio b
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Autore del testo fabio b
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Dovremmo odiare molto raramente, perché è troppo faticoso; restare indifferenti a molte cose, perdonare spesso e non dimenticare mai. Ispirata da un testo di CA .
- Nota dell'autore fabio b

Testo: Nessuna pietà
di fabio b

Trovato il paese, poi dopo fai presto
per l'auto al parcheggio, c'è un povero Cristo ,
trapassa la piazza, imbocca il viale
finchè non incontri una rampa di scale .

Trecento gradini e arrivi al mio nulla
mi vedi trascino una mente che sballa,
un sorso di mare, una lama di sole
per l'ultima spiaggia di uomo animale...

Laggiù, dove m'hai spinto tu
sto io che aspetto il turno mio.
Ormai dal tempo antico dell'addio
ho solamente una gran voglia di morire
la solitudine...
Morire in solitudine....
Perchè dopo tanti anni vieni qua
ad arricchire il niente con la tua pietà...
A un uomo che aveva perduto la testa
prendesti anche il collo, gli facesti la festa,
piangendo ritorna sui passi di prima
gli stessi gradini,ma verso la cima..
Il viale, la piazza, la macchina è a posto
la mancia al guardiano che campa di questo...

Il sole ha girato gelando lo scoglio
in basso sono io, sto vivendo e non voglio..
Laggiù dove m'hai spinto tu
sto io che aspetto il turno mio.
Ormai dal tempo antico dell'addio
ho solamente una gran voglia di morire..
la solitudine...
Morire in solitudine..
Perchè dopo tanti anni vieni qua
ad arricchire il niente con la tua pietà...
Nessuna pietà testo di fabio b
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